Vaglia in provincia di Firenze Toscana
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Toscanabella @ www.toscanabella.com | Marco Gambassi

Comune di Vaglia

provincia di Firenze

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VAGLIA

Il territorio del comune di Vaglia si estende per 56,94 kmq in media e alta collina in Val di Sieve nel Mugello sud - occidentale. Antica podesteria vescovile, divenne comunità autonoma nel 1807, con un'estensione uguale all'attuale. Il territorio del comune di Vaglia fu ancor prima del Mille dominio dei vescovi fiorentini; la pieve di San Pietro risale infatti all' VIII secolo e il castello che vi sorgeva vicino doveva essere più o meno coevo, ed era già ridotto a "castellare" nel XIII secolo. In tale epoca il giusdicente di questa terra fu probabilmente un podestà vescovile, e ancora in un documento del 1299 il vescovo fiorentino veniva definito 'unicus dorninus et patronus de Vaglia. Entrata nella giurisdizione della repubblica fiorentina nella prima metà del XIV secolo, Vaglia apparteneva nel Quattrocento alla Lega di Tagliaferro, insieme con San Piero a Sieve; aggregata al vicariato di Scarperia nel 1531 divenne comunità indipendente nel 1807 per decreto del governo francese in Toscana. Nel suo territorio sono da ricordare il monastero di Montesenario, eretto nel luogo che fu l'antico romitorio di sette frati fiorentini che nel 1234 là si ritirarono e furono poi fondatori dell'Ordine dei Servi di Maria, e la villa di Pratolino che i Medici fecero erigere, su un terreno acquistato nel 1568 con una spesa di 782.000 libre, da Giovan Battista Foggini su progetto del Buontalenti; fatta demolire dal granduca Ferdinando III nel 1814, la costruzione superstite è l'antica paggeria. Gravi danni subì il paese nell'ultima guerra e sulle sue alture operarono varie formazioni partigiane. Tra le risorse economiche principali del passato erano quelle rappresentate dai prodotti del bosco, presente in gran parte del territorio, e tra gli altri mestieri del comune, oltre a quello di contadino, erano prevalenti quelli del falegname, dello scalpellino, del muratore; all'inizio del Novecento vi era una fabbrica di mobili, ma la vicinanza con Firenze ha sempre indirizzato verso il capoluogo un alto numero di lavoratori. Le risorse attuali del comune consistono nell'agricoltura (cereali) e in piccole aziende nei settori delle confezioni e dei materiali da costruzione mentre ancor oggi gran parte della manodopera è pendolare con Firenze. Buone risorse offre il turismo climatico di Bivigliano. Al comune è stata inoltre accordata la concessione per la valorizzazione di giacimenti di acque minerali (con relativa stazione termale) a Montesenario. La popolazione totale del territorio raggiunge le 4.393 unità nel 1991, con una densità di 77 abitanti per kmq. Per quanto riguarda le età precedenti, il comune di Vaglia contava 1.844 abitanti nel 1551, 2.007 nel 1745, 2.579 nel 1830, 3.184 nel 1881, 3.839 nel 1936, 3.766 nel 1951, 3.444 nel 1961, 2.947 nel 1971 e 3.441 nel 1981.

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