Fauglia in provincia di Pisa Toscana
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Toscanabella @ www.toscanabella.com | Marco Gambassi

Comune di Fauglia

provincia di Pisa

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FAUGLIA

• Situato in una regione collinare compresa fra la Val d'Era e il solco vallivo di Colesalvetti, su un'altura contornata da due affluenti del fiume Isola, il territorio comunale si estende per 42,44 kmq. Divenuto comune autonomo con i decreti leopoldini, nel 1902 ha subito una diminuzione territoriale con la separazione di Crespina, Cenaia e Tripalle, destinate a formare il comune autonomo di Crespina. • Castello sotto la signoria della famiglia locale dei Favulia, le cui prime notizie risalgono all'XI secolo, Fauglia risulta più tardi posta sotto il dominio politico della repubblica di Pisa. Contro di essa si sollevò nel 1345 su istigazione di Gabriello della Gherardesca, vicario pisano delle Colline Superiori, che vi affermò la signoria della grande stirpe comitale. Riconquistata e sottratta ai della Gherardesca dai pisani, rimase in loro potere fino al 1406, quando dopo un breve assedio se ne impadronì, con tutta la regione circostante, Firenze. Ribellatasi nel 1431 in occasione della venuta del Piccinino, comandante dell'esercito del duca di Milano, Fauglia fu subito riconquistata e due anni dopo privata delle mura. Rimasta stabilmente sotto la signoria di Firenze, ne condivise le sorti passando sotto il governo ducale prima, granducale in seguito, fino all'unità d'Italia. • Nel passato l'economia del territorio era prevalentemente agricola e si basava sulla coltivazione a pascoli, cereali, mais e viti in pianura, oliveti, vigneti, gelsi e alberi da frutto in collina, mentre scarso era l'allevamento di bestiame. Nell'Ottocento era fiorente l'attività di opifici per paste alimentari, di frantoi, di un'officina per botti e tini e dell'industria tessile. Oggi Fauglia, pur avendo condiviso il generale declino delle attività legate alla terra evidenziatosi a partire dal secondo dopoguerra, rimane un discreto centro agricolo grazie soprattutto alla meccanizzazione introdotta nelle aziende, che si sono specializzate nella produzione di uve e vini pregiati, nell'allevamento di galline e nella produzione di uova. Le attività manifatturiere si identificano con la presenza di imprese edili e di numerose aziende artigiane che operano nel settore del legno e del vestiario. Il terziario, che assorbe la parte maggiore della popolazione attiva, si basa soprattutto su aziende di autotrasporti e sul commercio. • La popolazione del territorio del comune di Fauglia ammonta, nel 1991, a 2.873 unità, con una densità di 68 abitanti per kmq. Il numero dei residenti, che nel 1551 era di 742 e nel 1745 di 3.265, è sceso nel 1830 a 2.597, per poi evidenziare, nel corso dell'Ottocento e della prima metà del Novecento, un incremento costante: dalle 4.134 unità del 1881 si è infatti passati alle 4.398 del 1936. Dal 1951 invece, quando si registrarono 4.531 abitanti, la popolazione ha iniziato a decrescere, passando a 3.825 abitanti nel 1961, a 2.667 nel 1971, a 2.603 nel 1981.

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