Comune di Camaiore

Il territorio del comune di Camaiore, situato nella Versilia, si estende per 84,59 kmq, occupando in massima parte la conca pedemontana e le amene pendici del versante tirrenico delle Alpi Apuane. I documenti più antichi relativi a Camaiore risalgono all'VIII secolo e sono per lo più atti di donazione di terre al monastero benedettino di San Pietro, che sorgeva sul territorio comunale. Sviluppatosi quindi sotto la giurisdizione lucchese, il borgo, cinto di mura verso la metà del XIV secolo, venne sottoposto nel 1429 a uno spietato saccheggio da parte delle milizie fiorentine capitanate da Rinaldo degli Albizzi e ancora, l'anno successivo, a opera delle truppe milanesi guidate dal Piccinino. Caduta in mano ai Visconti nel 1436, e poi nuovamente ripresa dai fiorentini l'anno successivo, Camaiore passò definitiva mente a Lucca nel 1442, seguendone successivamente le sorti. Fu elevata al rango di città nel XIX secolo, per beneficio borbonico. Ha dato i natali ai musicista Francesco Gasparini (1668-1727) e a Ermenigildo Pistelli, filologo e scrittore (1862-1927). Nel passato, l'economia del territorio comunale si identificava con un'agricoltura ricca soprattutto per gli oliveti e contraddistinta anche dalla presenza del gelso, sviluppato era l'allevamento bovino, mentre la risorsa principale della zona montana consisteva nella raccolta delle castagne. Erano inoltre attivi sul territorio molti telai e alcune tintorie per la produzione di panni di lino e lana. Oggi il comune è caratterizzato da un'economia mista e ricava buoni redditi dal turismo estivo, che trova a Lido di Camaiore un attrezzato e rinomato centro balneare. Nel settore industriale, che assorbe circa un terzo della popolazione attiva, si segnalano un comparto edilizio particolar mente dinamico, uno stabilimento per la lavorazione dell'alluminio e un cordificio; imprese minori operano inoltre nel campo delle calzature, dei materiali da costruzione, del mobilio e alimentare. L'agricoltura, che interessa in termini percentuali meno di un decimo degli occupati ma costituisce comunque l'occupazione di un migliaio di persone, conserva un ruolo non marginale nell'economia locale: le colture ortofrutticole qui ottenute (in particolare le fragole) sono infatti oggetto di un vivace commercio e notevoli sono le produzioni di uva da vino, olive e patate. L'allevamento bovino e quello avicolo mostrano una buona consistenza. La popolazione del territorio raggiunge le 30.648 unità nel 1991, con una densità di 362 abitanti per kmq. Per quanto concerne il passato, l'andamento demografico di Camainre è stato costantemente positivo fin dai censimenti più antichi: 8.616 abitanti nel 1745, 13.743 nel 1830, 16.828 nel 1881, 21.517 nel 1936, 24.682 nel 1951, 26.068 nel 1961, 30.099 nel 1971 e 30.767 nel 1981.