Capoliveri in provincia di Livorno Toscana
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Toscanabella @ www.toscanabella.com | Marco Gambassi

Comune di Capoliveri

provincia di Livorno

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CAPOLIVERI

Il territorio comunale si estende per 39,51 kmq su una dorsale collinosa nella parte ,udorienta1e dell'isola d'Elba. E comune autonomo dal 1906, con l'aggregazione di due frazioni staccate dal comune di Porto Azzurro. Sorta in un'area ricca di testimonianze archeologiche di epoca romana, Capoliveri si trova citata fin dal XIII secolo, quando risulta sede di una chiesa plebana. Fortificata dai pisani, passò alla fine del Trecento sotto la signoria piombinese degli Appiani. Nel Cinquecento subì i ripetuti assalti dei pirati saraceni. A partire dal XVII secolo ha fatto parte della comunità di Longone (poi Porto Longone e ora Porto Azzurro), fondata dagli spagnoli: questi ne mantennero il governo fino al 1801, anno in cui il re di Napoli trasferì il territorio ai francesi, che dominavano già in tutta la Toscana e in parte dell'isola d'Elba. Nel 1815, dopo la sconfitta di Napoleone, Capoliveri fu annessa al granducato di Toscana, di cui ha fatto parte fino all'unità d'Italia. Nel passato l'economia di Capoliveri si basava principalmente sullo sfruttamento delle miniere di ferro, molto probabilmente conosciute e utilizzate fin dall' epoca romana, e sulla produzione di cereali, uva e ortofrutticoli oggetto anche di commercio con il continente. Oggi queste due antiche attività non assicurano più il reddito ai suoi abitanti: l'estrazione del minerale è cessata e l'a4ricol- tura, sebbene continui a fornire limitati quantitativi di frutta e uva per vini di qualità, occupa solo il 7% della popolazione attiva. La riconversione delle attività economiche è avvenuta anche qui, come in quasi tutti i comuni dell'isola d'Elba, attraverso lo sfruttamento delle risorse locali di richiamo turistico: la cala dell'Innamorata, la spiaggia di Naregno, i percorsi escursionistici di Punta Calamita. Nel 1991 la popolazione del territorio comunale ammonta a 2.433 unità, con una densità di 62 abitanti per kmq. Il numero dei residenti ha avuto un vistoso incremento nell'Ottocento, passando da 1.594 nel 1830 a 2.696 nel 1881; successivamente ha subito una progressiva flessione, scendendo a 2.432 nel 1936, 2.233 nel 1951 e 2.168 nel 1961. Negli ultimi decenni la tendenza si è di nuovo invertita, e la popolazione è passata da 2.193 unità nel 1971 a 2.239 nel 1981.

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