Calenzano in provincia di Firenze Toscana
  • Toscana da Visitare
  • in viaggio per la toscana
  • Toscana Arte e Cultura
Toscanabella @ www.toscanabella.com | Marco Gambassi

Comune di Calenzano

provincia di Firenze

link : TOSCANA/PROVINCE/firenze/calenzano.html

CALENZANO

Il territorio del comune di Calenzano si estende per 76,87 kmq in Val di Marina, tra i monti della Calvana e monte Morello fino alla piana tra Firenze e Prato. Il capoluogo, posto in posizione elevata, ebbe origine come castello feudale. Calenzano, importante nodo viario in età romana, fu nel Medioevo un feudo dei conti Guidi, che nel XII secolo vi edificarono una tocca dominante la strada che conduceva nel Mugello. Dai Guidi passò poi in proprietà di grandi famiglie fiorentine, quali i Cavalcanti, i della Tosa, i da Sommaia, gli Scali che detennero ampi possessi nel territorio circostante. Gravemente danneggiato dai ghibellini dopo la battaglia di Montaperti (1260), subì nuove devastazioni per mano di Castruccio Castracani nel 1325 e dell'esercito visconteo nel 1351. Pervenuto definitivamente in possesso della repubblica fiorentina nel 1352, questa, valutandone l'importanza strategica, si preoccupò subito di munirlo convenientemente (ancora oggi si conservano nel castello cospicui resti delle mura e due porte turrite) e tali rafforzamenti si dimostrarono utili già l'anno seguente, quando Calenzano resistette con successo all'assedio postogli dai pisani e dalle compagnie di ventura inglesi alloro soldo. Fu sede di una lega del contado fiorentino e la prima stesura degli statuti locali è del 1411, quando il centro abitato dovette conoscere uno dei suoi periodi più prosperi, mentre gli antichi signori del luogo si erano sostituiti nuovi proprietari quali i Medici e i discendenti di un notaio emigrato da Calenzano a metà del Trecento, che trasferitosi a Firenze aveva dato inizio alle fortune mercantili della prosapia dei Ginori. Solo marginalmente coinvolto dalle vicende drammatiche conseguenti alla cacciata dei Medici e al loro ritorno nel primo Cinquecento, in età moderna Calenzano, esentato ormai dal ruolo di avamposto militare a difesa della città, assunse definitivamente i connotati di centro agricolo e di luogo di confortevoli soggiorni in villa. Nel passato la sua economia fu principalmente a carattere agricolo, con la rinomata produzione nella piana di Sesto del grano detto "gentile bianco" e sulle piagge di monte Morello e della Calvana di vino e olio, ma già nel Cinquecento erano sorte fornaci da calce e cartiere; e dalla fine del Seicento sono documentati numerosissimi mulini. Nei primi decenni del Novecento nasce un cementificio che sfrutta le cave di marna cementifera presenti nella zona, ma è in quest'ultimo trentennio, e in particolare negli anni settanta, che Calenzano ha accentuato la sua fisionomia di comune industriale. giovandosi della vicinanza di un centro propulsore quale Prato, della efficiente rete viaria di cui dispone, che gli consente collegamenti veloci e ad ampio raggio, della facilità dell'insediamento industriale nel suo territorio pianeggiante. Se in origine Calenzano trovava nella lavorazione dei minerali non metalliferi (nella frazione di Settimello) il settore di maggiore vitalità, attualmente si sono affermate soprattutto le industrie meccaniche (stampaggio di lamiere, cabine di trasformazione e quadri elettrici, macchine agricole, mezzi di trasporto per campeggio, apparecchi termometrici), tessili, chimiche e farmaceutiche soprattutto cosmetici) e informatica; vi sono inoltre aziende che producono materiali edili, bulloneria, materie plastiche e gommapiuma, carta, mobili, ceramiche, biscotti; è stata inoltre accordata al comune la concessione per lo sfruttamento di giacimenti di acqua minerale. La popolazione totale del territorio comunale raggiunge le 14.959 unità nel 1991, con una densità di 195 abitanti per kmq. Dal primo rilevamento demografico fatto nel 1551, quando contava 3.457 abitanti, il comune di Calenzano ha assistito a una continua crescita della sua popolazione, passando dalle 4.383 unità nel 1745, alle 4.983 nel 1830, alle 6.747 nel 1881, alle 7.950 nel 1936, alle 8.241 nel 1951, alle 8.745 nel 1961, alle 11.098 nel 1971 e alle 13.466 nel 1981.

Seguici sul Blog     Seguici su Facebook

Vacanze 2017

soggiorni marina di bibbona