Castelfiorentino in provincia di Firenze Toscana
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Comune di Castelfiorentino

provincia di Firenze

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CASTELFIORENTINO

Il territorio del comune di Castelfiorentino si estende per 66,56 kmq in Vai d'Elsa, in zona collinare. Podesteria medievale, ha subito nel corso dei secoli alcuni ritocchi alla propria estensione ed è divenuta sede di comunità nel 1774, raggiungendo l'assetto attuale nel 1876 con l'aggregazione delle frazioni di Castelnuovo e Coiano, staccate dal comune di Montaione. Il primo nucleo di Castelfiorentino fu il castello situato nel luogo dell'attuale propositura, che sovrastava il borgo di Timignano e come tale viene denominato fino all 1149 quando invece in un documento è ricordato per la prima volta come Castelfiorentino. Intorno al Mille era possesso feudale dei conti Alberti, ma già all'inizio del XII secolo incominciarono ad avervi giurisdizione i vescovi di Firenze e malgrado che Federico Barbarossa nel 1164 e Ottone IV nel 1210 ne confermassero la signoria agli Alberti, in realtà il vescovado fiorentino continuò ad esercitarvi piena signoria; i castellani cercarono a più riprese di liberarsi da tale Soggezione (e per questo furono anche colpiti da scomunica nel 1218), ma l'indipendenza (se così si può definire) venne acquisita solo verso la metà del XIII secolo, quando il centro e il circostante territorio entrarono sotto la tutela della repubblica di Firenze, divenendo sede di un podestà e capoluogo di una delle leghe in cui era suddiviso il contado fiorentino. Angustiato a più riprese nel corso del Trecento dalle incursioni delle soldatesche mercenarie, il castello venne annesso nel 1415 al vicariato di Certaldo. Nel 1495 qui si incontrarono Carlo VII e il Savonarola, nel 1529 Castelfiorentino subì gravi danni nella guerra che portò i Medici al principato e ancora molestie dal 1552 al 1557 nel corso del conflitto per la conquista di Siena. Da allora, laborioso cento rurale nell'ambito dell'ormai consolidato stato toscano, ebbe la ventura di non vivere più giornate campali. 4 Tra le risorse economiche del passato va ricordata una fiorente attività agricola (in particolare rinomati erano la frutta, le carni e i latticini) che si giovava, per il commercio, di un'ottima rete viaria e della conseguente facilità di trasporto dei propri prodotti sui mercati di Empoli, Poggibonsi e San Miniato. Nel Settecento e nell'Ottocento vi si producevano pannilani e nel territorio vi erano cave di pietra da gesso; nei primi decenni del nostro secolo erano stati impiantati uno zuccherificio a Granaiolo e una fabbrica di insetticidi. Attualmente, pur non avendo abbandonato del tutto la propria fisionomia di centro agricolo (produzione di vino, cereali, barbabietole, tabacco, olio, allevamento di bestiame ovino ecc.), tra le proprie risorse economiche Castelfiorentino può contare su varie medie e piccole industrie, soprattutto nel campo dell'abbigliamento, del mobilio, dei materiali da costruzione, delle calzature e nel settore metalmeccanico. La popolazione totale residente nel comune, al censimento del 1991, raggiunge le 17.155 unità con una densità di 258 abitanti per kmq. Per quanto riguarda le età precedenti Castelfiorentino contava 1954 abitanti nel 1551; con consistenti aumenti passava a 3381 abitanti nel 1745, a 6606 nel 1830, a 8880 nel 1881, a 12.761 nel 1936, a 14.209 nel 1951, a 15.602 nel 1961, a 17.469 nel 1971; poi, con lieve flessione, a 17.428 nel 1981.

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