Chianciano in provincia di Siena Toscana
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Toscanabella @ www.toscanabella.com | Marco Gambassi

Comune di Chianciano

provincia di Siena

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CHIANCIANO

Il territorio dei comune di Chianciano si estende per 36,52 kmq sui rilievi collinari della Val di Chiana. Centro feudale, quindi libero comune. La prima menzione sicura di Chianciano risale al 1139. Tra la fine del secolo XII e gli inizi del XIII sul castello avevano signoria i conti Manenti di Sarteano, favorevoli a Siena, che ne rivendicava il controllo e l'inserimento nel proprio contado contro le mire espansionistiche di Orvieto. L'iniziale successo delle forze senesi, che nel 1230 conquistarono Chianciano, venne vanificato due anni dopo dall'offensiva degli orvietani, alleati con i fiorentini, che ottennero la restituzione del castello; Chianciano venne organizzato in comune con giurisdizione propria e propri statuti e già in questa prima redazione del 1287 si faceva riferimento all'organizzazione dei bagni termali di Sellena. Il castello rimase annesso al territorio orvietano fin verso la metà del Trecento; ma nel 1347, in coincidenza col decadere politico di Orvieto, Chianciano fece atto di sottomissione a Siena; le contese non erano però destinate a finire perché da questo momento e per tutto il Quattrocento avanzò pretese sul castello anche Montepulciano. Mantenutosi comunque sotto la sovranità senese, pur combattendo a più riprese, anche all'inizio del Cinquecento, per la propria autonomia, entrò a far parte dello Stato mediceo nel 1556 alla fine della guerra di Siena, durante la quale fu incendiato e saccheggiato. Chianciano, grazie al suo fertile territorio, era in passato intensivamente coltivato (cereali, viti, olivi, granturco, canapa e lino, gelsi, oltre allo zafferano usato in tintoria) con un largo smercio dei prodotti agricoli e un prospero allevamento. Vi erano cave di gesso che alimentavano numerose fornaci. La trasformazione economica di Chianciano come centro di soggiorno estivo e di cure idrotermali è avvenuta soprattutto a partire dagli anni cinquanta, ma la stazione era già nota nel periodo tra le due guerre. L'agricoltura attuale produce cereali, uva da vino, olio e ancora praticato è l'allevamento del bestiame, ma appare profondamente modificato l'antico assetto del territorio e le attività agricole sono molto regredite rispetto al passato. Le attività industriali del comune sono rivolte alla produzione di acque minerali, manufatti in cemento e materiali edili, ceramiche e liquori; vi sono inoltre diversi laboratori orafi. La popolazione totale del territorio comunale raggiunge, nel 1991, le 7.445 unità con una densità di 204 abitanti per kmq. Nel corso dell'Ottocento la popolazione era passata dai 2.147 abitanti del 1830 ai 2.592 del 1881, fino ai 3.599 del 1936; le caratteristiche demografiche di Chianciano presentano una linea di continuità fino dall'Ottocento, in direzione di un consistente aumento della popolazione che si è raddoppiata rispetto agli inizi del XX secolo: nel 1951 infatti il comune contava 4.548 abitanti che divenivano 5.489 nel 1961, 6.788 nel 1971 e 7.285 nel 1981.

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