Monticiano in provincia di Siena Toscana
  • Toscana da Visitare
  • in viaggio per la toscana
  • Toscana Arte e Cultura
Toscanabella @ www.toscanabella.com | Marco Gambassi

Comune di Monticiano

provincia di Siena

link : TOSCANA/PROVINCE/siena/monticiano.html

MONTICIANO

Il territorio del comune di Monticiano ai estende per 109,45 kmq in collina nella valle del fiume Merse. Centro feudale, poi sede di vicariato. Le prime notizie certe del castello di Monticiano si hanno nel l171, quando, pur controllato da signori locali, i Lambardi, era di fatto sottoposto alla giurisdizione del vescovo di Volterra, Ildebrando Pannocchieschi, confermata al suo successore Pagano nel 1224 dall'imperatore Federico il. Ma su Monticiano avanzava pretese da tempo anche la città di Siena che già prima della metà del Duecento lo considerava parte del proprio contado e che dopo la battaglia di Colle (1269 ) lo occupò con le armi e per punirlo di aver dato asilo ai fuorusciti ghibellini fece abbattere le mura e la rocca di Castelvecchio; Monticiano fu così assoggettato definitivamente al comune senese e nel 1310 divenne sede di un vicario. Nel 1554 Monticiano passava sotto il governo mediceo, ma nel 1629 veniva da Ferdinando II offerto in feudo al conte Orso Pannocchieschi d'Elci. Solo nel 1749 ebbe termine la signoria dei Pannocchieschi, che rimasero però proprietari di grandi estensioni di terre. Durante la Resistenza, Monticiano fu scelto come base per l'organizzazione dei primi nuclei partigiani senesi e diventò la zona di operazioni della brigata Garibaldi "Spartaco Lavagnini". Tra le numerose azioni belliche, di particolare rilievo lo scontro avvenuto fra partigiani e tedeschi nella notte fra il 3 e il 4 giugno 1944 nella piazza del paese. In posizione abbastanza disagiata e fuori dalle grandi vie di transito, Monticiano poté contare nel passato solo sulle risorse agricole (cereali) e ancora di più sui prodotti dei boschi. Più della metà del suo territorio era infatti ricoperta da castagneti, lecci e cerri che potevano essere sfruttati per l'alimentazione umana, per quella degli animali e per il legname. Vi erano poi una gualchiera e una tintoria. I Bagni di Petriolo erano particolarmente rinomati in età medievale per le proprietà curative delle loro acque sulfuree. I mutamenti avvenuti nell'economia di Monticiano, anche se le risorse principali restano l'agricoltura (cereali), lo sfruttamento dei boschi, che ha favorito l'impianto di diversi mobilifici, e l'allevamento di cavalli, hanno dato rilievo soprattutto alle attività terziarie con lo sviluppo del settore dei trasporti. La popolazione totale del territorio comunale raggiunge, nel 1991, le 1.444 unità con una densità di 13 abitanti per kmq. L'incremento demografico nel corso dell'Ottocento e nella prima metà del Novecento, legato allo sviluppo agricolo, era stato notevole: 979 abitanti nel 1830, 2.907 nel 1881, 2.882 nel 1936 e 2.972 nel 1951; poi una lenta discesa aveva portato la popolazione del comune alle 2.343 unità del 1961, alle 1.875 del 1971 e alle 1.586 del 1981.

Seguici sul Blog     Seguici su Facebook

Vacanze 2017

soggiorni marina di bibbona