Ponsacco in provincia di Pisa Toscana
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Toscanabella @ www.toscanabella.com | Marco Gambassi

Comune di Ponsacco

provincia di Pisa

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PONSACCO

• Il territorio comunale si estende per 19,90 kmq nel Valdarno di Sotto, allo sbocco in pianura della valle del fiume Cascina, affluente dell'Era, su un terreno prevalentemente pianeggiante e sulle pendici delle vicine colline. • La prima notizia documentaria di Ponsacco risale al 1197; ma ancora per molto tempo l'insediamento dovette avere modesto sviluppo, configurandosi soprattutto come «mercatale» dei vicini e antichi castelli di Appiano e di Camugliano. Quando entrambi vennero distrutti a distanza di pochi anni (Appiano nel 1341 dalle truppe fiorentine, Camugliano nel 1345 da quelle viscontee) Ponsacco, che ne accolse la maggioranza degli abitanti, divenne un centro abbastanza cospicuo e negli anni seguenti fu cinta di mura. Su tutta la zona estendeva da secoli la propria giurisdizione la repubblica di Pisa e quando Firenze, nel 1406, ne inglobò i territori, anche Ponsacco entrò a far parte dello Stato fiorentino. Due episodi di ribellione verso i nuovi dominatori ne segnarono la storia nel Quattrocento: uno nel 1431, provocato da Niccolò Piccinino, e uno nel 1495, conseguente alla rivolta di Pisa; ma furono in breve domati. Nel 1637 il granduca Ferdinando II concesse la comunità in feudo, con il titolo di marchesato, al nobile Filippo Niccolini, alla cui famiglia rimase fino verso la fine del Settecento; soppressa quindi la giurisdizione feudale, rientrò sotto il diretto dominio del granducato, di cui condivise le sorti fino all'unità d'Italia. • Nel passato l'economia di Ponsacco si basava prevalentemente sull'agricoltura e sul commercio dei suoi prodotti. La pianura forniva cereali, frumento, gelso, lino e canapa, mentre sulle pendici collinari era sviluppata la coltura di viti, olivi, alberi da frutto e da legname; praterie artificiali permettevano un esteso allevamento di bestiame. Nella prima metà dell'Ottocento vi furono impiantate due tintorie e due fabbriche di tessuti di cotone, lino e canapa. Di contro al rapido ridimensionamento delle attività agricole, ormai ridotte ai minimi termini, il settore industriale ha continuato a svilupparsi e oggi Ponsacco, sebbene l'ultimo decennio abbia visto l'inversione di questa tendenza alla crescita, si presenta come un importante centro produttivo il cui punto di forza è rappresentato da una miriade di aziende medio-piccole e artigiane dedite alla lavorazione del mobile. Ad esse si affiancano calzaturifici, laboratori per la produzione di abbigliamento in pelle e la lavorazione di marmo e alabastro, nonché due liquorifici. • Nel 1991 la popolazione di Ponsacco ammonta a 12.131 unità, con una densità di 610 abitanti per kmq. Fin dai primi censimenti noti Ponsacco ha manifestato una costante tendenza all'incremento demografico, che si è fatta particolarmente marcata a partire dagli anni cinquanta del secolo presente: da 730 abitanti nel 1551 si è passati a 1.536 nel 1745, a 2.461 nel 1830 e a 4.150 nel 1881, per salire a 5.973 nel 1936, 6.894 nel 1951, 8.237 nel 1961, 10.650 nel 1971 e 11.701 nel 1981.

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