Larciano in provincia di Pistoia Toscana
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Comune di Larciano

provincia di Pistoia

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LARCIANO

Il territorio del comune di Larciano si estende per kmq 24,92 in pianura e media collina, dalle pendici occidentali del monte Albano al padule di Fucecchio. Centro feudale, poi sede di podesteria, soppressa dalle riforme leopoldine nel 1772 e unita a quella di Serravalle, venne eretta in un'unica comunità insieme con Lamporecchio nel 1774; è infine comune autonomo dal 1897. Larciano, di origine romana, poi centro fortificato, feudo dei conti Guidi fin dalla metà del X secolo e a questi confermato dai diplomi di Arrigo VI di Federico II, fu venduto a Pistoia nel 1226 dai figli del conte Guido Guerra di Modigliana per 6000 lire. Non lontano dal tracciato della via Francigena, importante centro militare per la difesa della Valdinievole e la protezione delle merci che andavano al mare per via fluviale, Larciano venne munito dai pistoiesi di una robusta cinta muraria alla fine del Duecento. Durante la guerra che Firenze combatteva a fianco di Lucca contro Pistola, finì sotto il dominio lucchese dal 1302 al 1310, anno in cui venne di nuovo in possesso di Pistoia per l'alto prezzo di 10.000 fiorini d'oro. Baluardo dello schieramento fiorentino e pistoiese alla fine del Trecento contro la minaccia viscontea, nel 1401 entrava definitivamente a far parte della repubblica fiorentina che ne fece la sede di una delle quattro podesterie del contado pistoiese. Lo sviluppo del borgo nel piano era sostenuto da una vivace economia agricola in cui primeggiavano le coltivazioni dell'olivo e della vite; le erbe palustri di cui era ricca la piana più vicina al padule fornivano inoltre la materia prima per la creazione di cesti e impagliature. Diffuse erano anche la filatura della lana e del lino a domicilio per il mercato pratese e la produzione dei cappelli di paglia e di strumenti agricoli in ferro. Anche oggi l'agricoltura si basa sui tradizionali prodotti: cereali, viti che danno vino olio e ciliegie; molto diffusa è l'avicoltura. Industria e artigianato hanno sviluppato, accanto alla produzione più antica di manufatti di saggina e ferro battuto, nuovi settori produttivi nel campo delle calzature, tessile, delle materie plastiche, della lavorazione del legno, e alimentare che hanno reso Larciano uno dei centri più industrializzati della provincia. La popolazione totale del territorio comunale raggiunge nel 1991 le 6.063 unità con una densità di 243 abitanti per kmq. Per quanto riguarda le età precedenti Larciano contava 638 abitanti nel 155; da quel momento in continua ascesa passa dalle 1.042 unità del 1745 alle 2.790 del 1830, alle 4.340 del 1881, alle 5.053 del 1936; nel 1951 gli abitanti erano 5.056, nel 1961 erano 5.175, nel 1971 5.518 e nel 1981 5.958.

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