Montecarlo in provincia di Lucca Toscana
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Toscanabella @ www.toscanabella.com | Marco Gambassi

Comune di Montecarlo

provincia di Lucca

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MONTECARLO

Il territorio di Montecarlo si estende per 15,59 kmq sulla dorsale collinare preappenninica, che divide la Valdinievole dalla piana lucchese. Ha raggiunto l'assetto attuale nel 1881, quando furono staccate le frazioni di Altopascio, Marginone e Spianate, che costituirono il nuovo comune di Altopascio. Montecarlo si sviluppò, in epoca tardo - medievale, attorno al castello fondato nel 1333 sul poggio del Cerruglio in onore dell'imperatore Carlo IV di Boemia, le cui truppe avevano aiutato i lucchesi in guerra con i pisani. Nel borgo confluirono le popolazioni di San Lorenzo in Campo, distrutto nel 1314 da Uguccione della Faggiola, e del castello di Vivinaia. La sua importanza militare, dovuta alla posizione e all'efficienza delle sue fortificazioni, crebbe nel tempo e Montecarlo ebbe presto una vastissima giurisdizione sulla pianura circostante. Mantenutasi per circa un secolo sotto il dominio lucchese, che la inserì nella vicaria di Valleriana, nel 1429 fu assediata dai fiorentini, che ne vennero in stabile possesso nel 1437. Caduta in potere di Piero Strozzi nel 1554, sotto il governo mediceo fu eretta in capoluogo di vicaria, rimanendo tale sino al 1772. Montecarlo ha dato i natali al matematico e fisico Bartolomeo Bianucci (1717-1791). Nell'economia di Montecarlo, un tempo basata principalmente sulla viticoltura e in misura minore sulla coltivazione di olivi, canapa, lino, cereali, l'agricoltura (che assorbe circa un settimo della popolazione attiva) riveste ancora un'importanza non marginale, soprattutto in virtù della sua specializzazione: la coltivazione più diffusa è infatti quella della vite, in larga parte destinata alla produzione del pregiato "Bianco di Montecarlo", cui si affiancano l' olivocoltura e la floricultura; mentre assai cospicui risultano gli allevamenti suini. L'industria, che nell'ultimo quarantennio ha visto crescere gradatamente il numero dei suoi addetti, è presente soprattutto nel settore alimentare, calzaturiero, delle confezioni, della lavorazione dei metalli. Il terziario beneficia, con diverse aziende che praticano la vendita all'ingrosso, del dinamismo e della diversificazione dell'economia locale. Nel 1991 Montecarlo conta 4.065 abitanti, con una densità pari a 261 unità per kmq. Nel 1951 la popolazione era di 3.834 unità, nel 1961 di 3.499, nel 1971 di 3.300 e nel 1981 di 3.655. Per quanto riguarda le età precedenti, il numero degli abitanti era passato da 2.043 nel 1551 a 4.806 nel 1745; ridottosi quindi a 2.736 nel 1830, aveva raggiunto la cifra di 3.790 nel 1881, per salire ancora a quella di 4.114 nel 1936.

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