Seravezza in provincia di Lucca Toscana
  • Toscana da Visitare
  • in viaggio per la toscana
  • Toscana Arte e Cultura
Toscanabella @ www.toscanabella.com | Marco Gambassi

Comune di Seravezza

provincia di Lucca

link : TOSCANA/PROVINCE/lucca/seravezza.html

SERAVEZZA

Il territorio di Seravezza, nella Versilia, si estende per 39,37 kmq, ai piedi di un contrafforte del versante tirrenico delle Alpi Apuane. Il centro è situato alla confluenza del Serra e del Vezza, che formano il fiume Versilia. Seravezza, denominata Sala Vetitia in documenti del X seèolo, Sala Vecchia negli Annali lucchesi di Tolomeo, e Seravetitia in alcune carte del 1368 e del 1375, fu originariamente dominio dei signori di Corvaia e di Vallecchia, per investitura dell'imperatore Federico il. Distrutta nel 1269 dalle milizie lucchesi, fu riunita con il suo territorio alla vicaria di Pietrasanta. Devastata più tardi dalle soldatesche ..fiorentine, capitanate da Rinaldo degli Albizzi e Astorre Gianni (1429), dal 1430 Seravezza venne governata dai genovesi, che avevano ricevuto in pegno dai lucchesi le fortezze di Pietrasanta e di Motrone, con tutto il loro distretto. Venuta in potere di Firenze nel 1484 e quindi, nel 1496, di Carlo VIII, al quale venne consegnata con Pietrasanta da Piero dei Medici, la cittadina fu venduta ai lucchesi nel 1498. Questi ultimi la tennero sino al 1513, quando un lodo di Leone X assegnò Seravezza allo stato mediceo. Durante l'occupazione nazista, la popolazione del comune soffrì atroci rappresaglie a opera di alcuni reparti di Ss che avevano stabilito il proprio quartier generale nella villa Henraux, passaggio obbligato per quanti scendono o risalgono l'alta Versilia. Da lì, infatti, i tedeschi procedettero alla sistematica distruzione delle frazioni di lupa, di Corvaia, del rione della Fucina e del Monte Altissimo in Seravezza, catturando e seviziando numerosi civili, poi barbaramente uccisi. Il paese ha dato i natali allo scrittore Enrico Pea (1881- 1958). Fin dal più remoto passato l'economia di Seravezza è stata incentrata prevalentemente sulla escavazione dei marmi, oltre che sulla attività di alcune ferriere, la cui presenza è documentata fino dal Trecento. Già prospera in epoca granducale, quando divenne residenza estiva della corte, nell'Ottocento vi si trovavano una Cassa di Risparmio e tre società minerarie con officine per la distillazione del mercurio estratto dalle miniere di cinabro scoperte nel territorio. A tutt'oggi il comune trae i maggiori redditi dall'estrazione e soprattutto dalla lavorazione di marmi e graniti, attività cui si connette un vasto indotto sia di carattere industriale (costruzione di macchine) che commerciale. L'agricoltura, che assorbe ormai una ridottissima percentuale della popolazione attiva, fornisce cereali, olive e uva. Discreto è infine l'apporto economico del turismo, richiamato dai significativi monumenti del capoluogo e dalle verdeggianti pendici delle vicine montagne. Seravezza conta 12.731 abitanti nel 1991, con una densità di 323 unità per kmq. Per quanto riguarda le età precedenti, la popolazione era salita da 2.482 unità nel 1551 a 4.212 nel 1745; quindi nel corso dell'Ottocento l'incremento demografico è stato notevole e costante, e dai 5.800 abitanti registrati nel 1830 la popolazione del comune è passata ai 9.326 nel 1881, per raggiungere il numero di 12.069 nel 1936. Negli ultimi decenni, infine, i valori demografici registrati sono stati: 11.373 unità nel 1951, 12.391 nel 1961, 13.176 nel 1971 e 13.038 nel 1981.

Seguici sul Blog     Seguici su Facebook

Vacanze 2017

soggiorni marina di bibbona