Vernio in provincia di Prato Toscana
  • Toscana da Visitare
  • in viaggio per la toscana
  • Toscana Arte e Cultura
Toscanabella @ www.toscanabella.com | Marco Gambassi

Comune di Vernio

provincia di Prato

link : TOSCANA/PROVINCE/prato/vernio.html

VERNIO

Il territorio del comune di Vernio si estende per 63,28 kmq, nella valle del Bisenzio, in bassa, media e alta collina. Il comune ebbe origine come centro feudale, e ha mantenuto nel tempo il suo aspetto di comune sparso, raggiungendo l'assetto attuale nel 1984 con l'aggregazione di due zone staccate dal comune di Barberino di Mugello. Anticamente insediamento etrusco e poi di coloni romani, forse trasse il nome dall'accampamento nel quale le milizie romane dirette in Gallia svernavano. Alla fine del X secolo il territorio di Vernio era dominio in parte dei conti Cadolingi di Fucecchio e in parte dei conti Alberti di Prato, ai quali ultimi per eredità passò completamente all'inizio del XII secolo. Nel 1164 in un diploma di investitura concesso al conte Alberto degli Alberti, l'imperatore Federico Barbarossa istituì ufficialmente il feudo di Vernio, destinato a rimanere autonomo per quasi sette secoli. Gli Alberti ne detennero il possesso fino al 1332 quando lo vendettero ai fiorentini Palla Strozzi e Chiavello Machiavelli per 10.000 fiorini: l'acquisto era stato fatto in realtà per conto di Piero di Gualterotto dei Bardi, che instaurò la propria signoria sulla terra nel 1356; nel 1355 l'imperatore Carlo IV conferì con tutti i crismi dell'ufficialità alla famiglia fiorentina dei Bardi la nomina di vicari imperiali in Vernio. In signoria di costoro, attraverso alterne vicende e con condizioni materiali di vita non certo floride, Vernio rimase fino al settembre del 1797, quando fu annesso alla Repubblica cisalpina instaurata da Napoleone e unito all'amministrazione dipartimentale di Bologna. Il congresso di Vienna stabilì poi nel 1815 che Vernio facesse parte del granducato di Toscana. Nel corso dell'ultima guerra il territorio fu attraversato dalla linea gotica, e ciò comportò distruzioni e lutti per la popolazione, che partecipò attivamente alla lotta di Liberazione. Le risorse economiche nel passato non erano molte né fiorenti: prevalente ma non certo ricca l'attività agricola (molti erano costretti a recarsi stagionalmente in Maremma), il paese traeva ulteriore disagio dal suo status istituzionale che per secoli lo isolò dal granducato; con l'annessione, a partire dalla metà dell'Ottocento Vernio prese a gravitare sempre più nell'orbita della vicina Prato, mentre le acque del Bisenzio cominciarono ad essere sfruttate come forza motrice di numerosi opifici sorti nella vallata. Attualmente nel territorio del comune vi sono stabilimenti tessili (specializzati nel carbonizzo, nella filatura del cardato e nelle rifinizioni), ma il grosso della popolazione attiva svolge il proprio lavoro nella vicina Prato. L'agricoltura è caratterizzata dall'allevamento di ovini e di bovini; nella frazione di Montepiano il turismo di soggiorno estivo rappresenta una buona risorsa. La popolazione totale del territorio comunale raggiunge, nel 1991, le 5.464 unità con una densità di 86 abitanti per kmq. Il dato più antico sulla popolazione di Vernio è del 1830 quando gli abitanti erano 3.427, divenuti poi 4.218 nel 1881 e 7.116 nel 1936; nel 1951 Vernio contava 7.796 abitanti, che scendevano a 7.408 nel 1961, a 6.286 nel 1971 e a 5.627 nel 1981.

Seguici sul Blog     Seguici su Facebook

Vacanze 2017

soggiorni marina di bibbona